6.9.11

Camusso a de Bortoli: «Nessuna deroga»

«Nessuna deroga». Lo afferma il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in replica all'articolo del direttore Ferruccio de Bortoli. Spiegando che «lo sciopero generale è stato convocato in condizioni straordinarie». Il Corriere della Sera martedì non sarà in edicola a causa della protesta indetta dalla Cgil. A differenza di quanto accade per molti altri quotidiani, l'astensione dei poligrafici aderenti al sindacato guidato da Camusso bloccherà l'uscita del giornale. De Bortoli ha quindi chiesto spiegazioni a Camusso, definendo la decisione del sindacato «un atto grave e discriminatorio».

LA REPLICA DI SUSANNA CAMUSSO - La risposta è arrivata solo nella tarda serata di lunedì: «Mi pare che sia evidente a tutti - ha detto Camusso a margine di un incontro alla festa del Pd a Torino - che lo sciopero generale straordinario che abbiamo convocato avviene in una condizione straordinaria e non ci pare utile in una condizione di questo tipo che ci siano deroghe né per il Corriere né per altri che ce lo hanno chiesto e che hanno ricevuto la stessa risposta, senza però lamentarsi e insinuare come ha fatto il direttore del Corriere».

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L'articolo di Ferruccio De Bortoli

Effetto sgradevole dello sciopero generale

(f. de b.) - Lo sciopero nazionale della Cgil impedirà domani l'uscita del Corriere . La maggior parte degli altri quotidiani sarà in edicola. In precedenti occasioni, i lavoratori poligrafici, con grande senso di responsabilità, avevano garantito tutte le pubblicazioni. Questa volta no.

La decisione è stata presa direttamente da Susanna Camusso. Ed è stato minacciato un ulteriore sciopero nel caso si tenti di far uscire ugualmente il giornale con le maestranze presenti. Un atto grave e discriminatorio. Ho chiesto al segretario della Cgil di esaminare la possibilità di una deroga. Com'è sempre accaduto.

Le ho fatto notare che altri giornali, pur con molti dipendenti aderenti alla Cgil in sciopero - seppure in percentuale inferiore ai nostri -, appariranno regolarmente in edicola. Il Corriere no. Non ho ricevuto risposta. Educazione a parte, mi è sembrato di cogliere nelle parole della Camusso un fastidio nei confronti delle critiche e delle posizioni del Corriere che mi ha sorpreso e amareggiato. Ci siamo sempre comportati in maniera corretta con la Cgil, pur non condividendone alcune scelte. Nell'impedire l'uscita del giornale, Susanna Camusso scrive una pessima pagina della sua gestione. Nega i diritti di altri lavoratori e, soprattutto, dei lettori. Già, i diritti. Ne parlerà dal palco di Roma, domani, segretario?

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