10.8.07

Mutui Usa - Per saperne di più

Ipoteche pericolose
Subprime. I mutui Usa per 'poveri' scuotono la finanza mondiale

I subprime. Migranti. O cittadini non in condizione di garantire la solvibilità di un debito. Il subprime nasce come strumento ipotecario a metà degli anni '90, con la benedizione dell'allora governatore centrale della FED, Alan Greenspan che l'8 luglio 2005 sosteneva: “Dove un tempo ai clienti più marginali sarebbe stato semplicemente negato il credito, ora i prestatori sono in grado di giudicare con efficienza il rischio di quei clienti e di prezzarlo appropriatamente”. Un fenomeno quasi prettamente americano, che ha vissuto una stagione di boom, ma che si è dimostrato una vera e propria bomba a orologeria per gli indici finanziari statunitensi, e del mondo intero. Chi sottoscrive un subprime è legato a un tasso variabile e stringe un contratto con delle società di intermediazione finanziaria. Quelle società, poi, girano il contratto agli istituti bancari, che emettono delle obbligazioni, che dovrebbero 'rendere' nelle tasche di chi le compra, attraverso il pagamento delle rate ipotecarie.

Meccanismo inceppato. Il meccanismo, però, si era già inceppato alcuni mesi fa e ora è tornato a farlo per l'insolvenza di gran parte dei clienti e la conseguente chiusura e fallimento di numerose finanziarie negli Stati Uniti. Il percorso è semplice: i tassi di sconto della FED sono aumentati rapidamente, mentre parallelamente aumentavano i prezzi delle case. L'indebitamento di chi aveva sottoscritto, o stava per sottoscrivere, il subprime è aumentato a dismisura, provocando i mancati pagamenti. Che si sono riverberati sul mercato obbligazionario legato alla nuova formula ipotecaria.

Casa in affittoContraccolpi europei. Le obbligazioni, gli hedge found o fondi speculativi, legate al mercato ipotecario statunitense hanno radici anche nelle principali banche europee. Le difficoltà finanziarie legate a questo settore, nelle ultime settimane, hanno buttato giù i listini azionari. Fino a ieri, quando la Banca centrale europea ha deciso di immettere la un'enorme quantità di denaro per sostenere il mercato bancario della zona euro. La BCE, solo ieri, ha erogato prestiti per 94,841 miliardi di euro a 49 istituti di credito di Eurolandia. La più grande iniezione di denaro fatta finora dalla banca centrale di Francoforte in una singola manovra. L'unico paragone possibile ci riporta al post 11 settembre, quando in due azioni coordinate la banca europea sborsò 109 miliardi di euro.

Subprime ed economia Usa. Secondo la Mortgage Bankers Association i subprime rappresentano il 13,6 percento del mercato ipotecario americano. E i titoli di credito che hanno come base questi contratti sono il 14percento del totale dei titoli garantiti da mutui statunitensi. In Europa, i listini di Borsa sono andati sotto pressione dopo che Bnp Paribas ha annunciato la sospensione dei riscatti di tre hedge funds (fondi speculativi): al 27 luglio i tre fondi possedevano asset per 2 miliardi di euro di cui un terzo costituito da esposizioni subprime. Le turbolenze dei mutui al altro rischio Usa, dopo aver piegato la tedesca Ikb, hanno causato una perdita da inizio anno di 189 milioni di dollari per la banca olandese Nibc, che è stata aiutata dall'intervento della banca centrale olandese. L'effetto domino, le sofferenze di borsa, non si placheranno facilmente nel breve periodo.

Angelo Miotto
peacereporter.net

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